Scelta come base per la nostra visita alsaziana, la “capitale” della regione si è per noi rivelata una vera sorpresa e, avendo a disposizione la più fitta rete di piste ciclabili di Francia, non potevamo che visitarla in bicicletta!
Noleggiarne una è stato semplicissimo: è bastato scaricare l’app di Velhop, la società che gestisce il più grande servizio di noleggio di tutta la città, per vedere la disponibilità nei vari depositi e farci guidare sulla mappa a quello più vicino.
Abbiamo preferito evitare i noleggi automatici e rivolgerci direttamente ad uno degli store con servizio al pubblico, dove un addetto ci ha mostrato i vari modelli a disposizione, da quello per bambini a quello elettrico e persino il tandem, tutti completamente accessoriati con numero di riconoscimento ( ce ne sono migliaia uguali in tutta la città), campanello, cestino e lucchetto.
Abbiamo optato per due classiche biciclette verdi, al prezzo di sei euro al giorno dietro deposito di una cauzione, e siamo partiti…
La visita della città su due ruote è stata veramente molto piacevole: è permesso il transito ovunque, facendo comunque attenzione nei quartieri più affollati come quello della Petite France, dove abbiamo preferito spingerle a mano, onde evitare di travolgere qualche turista che, come noi, rapito dagli incantevoli vicoli, cercasse distrattamente di cogliere qualche fugace e suggestivo scatto.
Chi, come noi, ha intenzione di raggiungere Strasburgo in auto deve considerare che gran parte dei parcheggi sono a pagamento e con tariffe esorbitanti: 35€ per una sosta di quattro ore, escluse notti, domeniche e festivi. Conviene quindi organizzarsi per tempo magari cercando un alloggio che abbia disponibilità di un parcheggio privato.
Il cuore di Strasburgo, la Grande Île, si sviluppa intorno alla splendida cattedrale gotica di Notre-Dame de Strasbourg a cui è difficile togliere gli occhi di dosso: la facciata in arenaria rossa si staglia sui quartieri circostanti in tutta la sua imponenza, raggiungendo i 142 metri di altezza, con la sua unica torre campanaria che la rende piacevolmente asimmetrica.
Sfortunatamente, non siamo riusciti nemmeno a varcarne la soglia e nemmeno a visitare il famoso orologio astronomico o salire sulla balconata panoramica. Siamo tornati più volte ma la sfortuna si è accanita contro di noi (prima la Funzione, poi la coda chilometrica ed infine la chiusura straordinaria per il I maggio), ma possiamo ritenerci soddisfatti per averla ammirata alla luce delle diverse ore della giornata.
Distolta l’attenzione dalla cattedrale, ci siamo inoltrati in quello che è forse il quartiere più famoso della città, la Petite France, caratterizzato dalle tipiche case a graticcio che si affacciano lungo i canali formati dal fiume Ill. Il quartiere si riconosce da lontano per il grande affollamento di gente che rende impossibile attraversarlo in sella ad una bicicletta.
All’estremità della Petite France abbiamo raggiunto quella che ho ribattezzato “una cartolina da Strasburgo”: i Ponts Couverts. Si tratta di una serie di ponti sormontati da quattro bastioni che si riflettono sull’acqua creando un effetto speculare molto suggestivo che si può ammirare al meglio salendo sul vicino Barrage Vauban, anch’esso molto caratteristico soprattutto alle luci della sera.
Approfittando della bella giornata e delle nostre comode biciclette abbiamo poi raggiunto il Parc de l’Orangerie per un pic-nic all’aperto e per ammirare le numerose coppie di cicogne che qui vi nidificano.
All’ interno del parco è presente anche un piccolo zoo gratuito, fonte di svago per i numerosi bambini che affollano questa zona verde della città, ma che non può non lasciarvi con un pizzico di amarezza, soprattutto per chi, come noi, preferisce ammirare gli animali liberi nel loro habitat naturale.
Non lontano dal parco si trova il moderno ed architettonico quartiere dedicato alle Istituzioni Europee, nonchè sede del Parlamento Europeo, che potrete ammirare in tutta la sua bellezza dalle numerose piste ciclabili che si snodano costeggiando il fiume o, da una ben più suggestiva, gita in battello.